
Chi può insegnare ai tecnici manutentori?
Per garantire la sicurezza degli impianti antincendio e la conformità alle normative vigenti, la qualità della formazione dei tecnici manutentori rappresenta un elemento imprescindibile. In questo contesto, la figura del docente riveste un ruolo centrale: è infatti grazie alla competenza e all’esperienza di chi insegna che si possono formare professionisti davvero preparati. I requisiti richiesti ai docenti costituiscono quindi un pilastro fondamentale della normativa, come definito dal Decreto Controlli (DM 1° settembre 2021).
Il ruolo del docente nella formazione dei manutentori
L’Allegato II del decreto, al punto 2, stabilisce con chiarezza i requisiti minimi che devono possedere i docenti dei corsi di formazione rivolti ai tecnici manutentori qualificati. Tali requisiti riguardano sia il titolo di studio, sia l’esperienza professionale e formativa nel settore antincendio e della sicurezza.
Requisiti generali dei docenti
Secondo quanto stabilito dal decreto:
“I docenti dei corsi di formazione per tecnico manutentore qualificato devono essere in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore e avere conoscenza di leggi e regolamenti specifici del settore ed esperienza documentata, almeno triennale, sia nel settore della formazione sia nel settore della manutenzione degli impianti, delle attrezzature e dei sistemi di sicurezza antincendio e nel settore della sicurezza e della salute dei luoghi di lavoro e della tutela dell’ambiente.”
Inoltre, poiché la formazione prevede anche esercitazioni pratiche, indispensabili per un apprendimento aderente alla realtà operativa, il decreto richiede che:
“I docenti devono possedere esperienza di pratica professionale documentata, non inferiore ai tre anni, nel settore della manutenzione degli impianti, delle attrezzature e dei sistemi di sicurezza antincendio oggetto della specifica formazione pratica.”
Questi criteri assicurano che il formatore non solo sia preparato dal punto di vista teorico, ma abbia anche maturato un’esperienza operativa diretta e trasversale, elemento cruciale in un ambito complesso come quello della manutenzione antincendio. In sintesi, per accedere al ruolo di docente nei corsi per tecnici manutentori qualificati è necessario possedere:
- Un titolo di studio almeno pari al diploma di scuola secondaria superiore;
- Conoscenza approfondita delle normative specifiche del settore antincendio;
- Esperienza documentata di almeno tre anni sia nella formazione, sia nella manutenzione di impianti e sistemi antincendio, sia nella sicurezza sul lavoro.
I chiarimenti della Circolare DCPREV n. 14804 del 6 ottobre 2021
La Circolare del Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha fornito ulteriori indicazioni operative, specificando che i requisiti possono variare a seconda che il docente svolga formazione teorica, pratica o entrambe. Tuttavia, in ogni caso, resta imprescindibile l’esperienza specifica sul presidio antincendio oggetto del corso.
“Per quanto riguarda i requisiti dei docenti, come previsto dal decreto, essi si differenziano in funzione del fatto che la docenza sia relativa alla sola parte teorica, alla sola parte pratica o ad entrambe, prevedendo una serie di requisiti diversi, oltre all’esperienza in merito alla manutenzione del presidio oggetto dello specifico corso.”
In merito alla documentazione, la stessa circolare precisa che:
“Si considera qualificato il docente che possa dimostrare di possedere i suddetti requisiti tramite apposita documentazione riferita alle attività svolte o tramite attestazione del datore di lavoro (ad esempio: curriculum vitae, attestati di partecipazione a corsi di formazione sullo specifico presidio per il quale si intende svolgere docenza e/o attestazioni dell’esperienza maturata sullo specifico presidio a cura del datore di lavoro, ecc.).”
La qualificazione deve essere quindi comprovata da una documentazione adeguata, che può includere:
- Curriculum vitae dettagliato;
- Attestati di partecipazione a corsi di formazione specifici;
- Attestazioni del datore di lavoro sull’esperienza maturata.
Riflessioni sul tema
La normativa vigente sottolinea l’importanza di una formazione di alto livello, affidata a professionisti che non solo conoscono le norme, ma che possano trasmettere competenze pratiche maturate sul campo. Il legislatore ha voluto chiaramente evitare che la formazione si riduca a un adempimento formale, puntando invece su un sistema qualificato e credibile, capace di garantire la reale preparazione dei tecnici. In un settore in cui la posta in gioco è la sicurezza delle persone e dei luoghi, il ruolo del docente non può essere improvvisato: occorrono competenze specifiche, esperienza consolidata e capacità didattiche. Solo così si può costruire una cultura della manutenzione antincendio realmente efficace e al passo con le esigenze operative e normative.