
Il CCNL Antincendio: Un Percorso Strategico per la Crescita e la Sicurezza del Settore
Nel settore antincendio, come in ogni ambito professionale, è essenziale disporre di un quadro normativo chiaro e preciso, capace di tutelare adeguatamente i diritti di tutte le parti coinvolte. Con questa consapevolezza, la nostra associazione, in collaborazione con i sindacati CONF.S.A.L. e CONF.S.A.L. Vigili del Fuoco, nel 2015 ha intrapreso un percorso cruciale: la creazione di un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) specificamente dedicato al settore antincendio, pensato per garantire una solida base normativa in un contesto lavorativo in continua evoluzione, caratterizzato dalla crescente complessità operativa e dalla necessità di tutelare adeguatamente le professionalità del settore.
Il percorso per la redazione di questo contratto è stato di grande valore. Il 14 settembre 2015, FiSA – Fire Security Association ha firmato il PRIMO CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO DEL SETTORE ANTINCENDIO con i sindacati CONF.S.A.L. e CONF.S.A.L. Vigili del Fuoco. Già in quel momento, il contratto si distingueva per il suo carattere fortemente innovativo, incentrato sull’adozione delle più recenti normative nazionali (Jobs Act) e sulle direttive europee in materia di lavoro. Questa data ha rappresentato una vera e propria svolta nel riconoscimento e nella regolamentazione del settore antincendio a livello nazionale.
Il CCNL Antincendio: un’esigenza nata dal territorio
La nascita del primo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il settore antincendio rappresenta una tappa fondamentale in un percorso partecipato, promosso da FiSA insieme ai suoi associati e alle imprese del settore. Un cammino costruito a partire dalle esigenze concrete del territorio, con l’obiettivo di sostenere la crescita e lo sviluppo di un settore strategico. Sin dall’inizio, l’intento è stato chiaro: ascoltare le istanze dei professionisti impegnati ogni giorno in prima linea, traducendole in uno strumento contrattuale concreto, capace di fornire risposte efficaci e durature. Il CCNL antincendio è nato, quindi, per garantire un equilibrio tra diritti e doveri, valorizzando allo stesso tempo innovazione e tradizione.
Un elemento chiave di questo processo è stato il coinvolgimento diretto dei lavoratori del settore, che hanno contribuito attivamente con proposte operative, frutto della loro esperienza quotidiana. Questi contributi hanno rappresentato la base per la costruzione di un impianto normativo solido e condiviso, in grado di rispecchiare fedelmente le peculiarità del comparto e affrontare le specifiche criticità riscontrate sul campo.
L’analisi approfondita delle problematiche, spesso trascurate dai contratti collettivi generali, ha evidenziato la necessità di un’attenzione mirata. In un contesto in continua evoluzione, le sfide operative diventano sempre più complesse e richiedono risposte tempestive, competenti e lungimiranti. Il CCNL antincendio non si propone solo come risposta a un bisogno immediato, ma come una visione strategica per il futuro del settore.
Un contratto che valorizza le competenze
La tutela delle professionalità è stata una delle principali motivazioni alla base della costruzione del CCNL antincendio. Il contratto riconosce e valorizza le competenze tecniche e specialistiche richieste in un ambito che esige formazione, esperienza e abilità uniche. Attraverso un inquadramento chiaro e coerente, il CCNL assicura che il lavoro svolto venga adeguatamente riconosciuto, garantendo condizioni di lavoro dignitose e coerenti con la complessità del ruolo.
In un settore caratterizzato da un’evoluzione continua di tecnologie, normative e procedure operative, la formazione assume un ruolo centrale. Il contratto prevede la formazione obbligatoria come diritto per i lavoratori e dovere per le imprese, riconoscendone il valore essenziale per il mantenimento di standard elevati in termini di sicurezza e qualità del servizio. Per questo si è lavorato anche all’istituzione dell’ente bilaterale EBSA, chiamato a svolgere una funzione di supervisione sulle attività formative e a garantire l’accesso ai fondi per l’aggiornamento professionale.
Un contratto pionieristico
Il primo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il settore antincendio è stato concepito con l’obiettivo di introdurre una visione moderna, dinamica e aderente alle esigenze reali. Nella costruzione di questo strumento si è data attenzione alle disposizioni del Jobs Act e ci si è costantemente confrontati con gli sviluppi normativi, sia a livello nazionale che europeo, mantenendo uno sguardo attento sulle sfide locali e internazionali. Nato per colmare un vuoto lasciato dai contratti collettivi generali, sono state affrontate in modo diretto e innovativo alcune delle tematiche più critiche del settore antincendio, come:
- Il riconoscimento del lavoro itinerante: nel settore antincendio, molte figure professionali operano in mobilità costante, su territori ampi e in continua evoluzione. Il CCNL riconosce la complessità del lavoro itinerante, prevedendo misure specifiche per la gestione delle trasferte, l’organizzazione delle risorse e la pianificazione operativa. Particolare attenzione è stata data anche all’uso dei mezzi aziendali, fondamentali per garantire interventi tempestivi.
- L’integrazione delle tecnologie digitali: la trasformazione digitale ha avuto un forte impatto sul settore. Gli strumenti informatici sono sempre più importanti per il coordinamento delle attività e la rapidità delle risposte operative. Il CCNL affronta questo cambiamento stabilendo regole chiare sull’utilizzo degli strumenti elettronici, sulla reperibilità e sulle modalità di pronto intervento.
Un contratto pensato per il futuro
Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il settore antincendio è il risultato di un lungo e proficuo impegno avviato nel 2015, nato dalla volontà di creare un modello virtuoso di crescita, responsabilità e sviluppo professionale. Concepito come uno strumento strategico per il futuro, il CCNL si evolve costantemente per garantire standard elevati nelle competenze e nelle risposte operative, rispondendo alle crescenti esigenze di una società sempre più focalizzata sulla sicurezza collettiva. Nel mese di maggio è prevista la firma del rinnovo del Contratto che recepirà le disposizioni del Decreto Controlli 2021, la cui entrata in vigore è fissata per settembre 2025.